FREMO
					Freundeskreis Europäischer Modellbahner eV.
					 | 
					11.01.2006 | 
				 
			 
			
			FREMOduli
			
			Introduzione
			
			Un gruppo di italiani appassionati di modellismo ferroviario ha dato vita al
			progetto FREMO-ITALIA. Esso consiste nella diffusione del concetto FREMO tra
			i modellisti del nostro Paese.
			
			Valgono sempre le raccomandazioni
			generali sulla costruzione di un modulo FREMO.
			Su questa pagina verrano descritte soltanto eventuali variazioni.
			 
			È disponibile il documento
			(file PDF - 89KB) contentente le specifiche per la realizzazione dei moduli FREMO-Italia N.
			  
			
			
			 Realizzazione di un Modulo FREMO-ITALIA N
			
			Chiunque abbia intenzione di realizzare un modulo seguendo le norme
			FREMO-ITALIA è invitato dapprima ad associarsi a FREMO
			(maggiori informazioni su come associarsi) e
			a contattarci a info@fremo.it per coordinare
			lo sviluppo dei primi moduli.
			Infine scaricare, stampare e leggere il
			documento (file PDF - 89KB) contentente le specifiche per la realizzazione
			dei moduli FREMO-Italia N.
			 
			
					 
			 Tema
			
			I moduli FREMO N-Italia devono rappresentare una linea secondaria non elettrificata
			a scartamento ordinario ambientata in una zona di pianura con ferrovia in rilevato.
			Il periodo di ambientazione è l'epoca IV, nel periodo compreso tra il 1970 ed il 1980. 
			L'amministrazione è una ferrovia concessa chiamata SAFI (Società Anonima Belga per
			la costruzione e l'esercizio delle Ferrovie in Italia). 
			 
			La ferrovia non è elettrificata; in relazione al periodo di ambientazione, è
			da prevedere una linea telefonica di servizio parallelamente alla ferrovia; tale
			linea sarà dotata di pali di sostegno in legno, senza la riproduzione dei
			conduttori. 
			 
			
					 
			 Testate dei moduli
			
			Il profilo adottato il FREMO-ITALIA N-R03.
			Un profilo con ferrovia in rilevato, tipico delle pianure del nord italia, sviluppato
			dai membri fondatori di FREMO-ITALIA N. 
			 
			
					 
			 Moduli
			
			Ogni modulo dovrebbe riportare il nome dell'autore e del proprietario. 
			Le dimensioni del moduli sono arbitrarie, soltanto le testate a profilo standard
			vanno mantenute della larghezza specificata. Altrimenti è soltanto la trasportabilità
			a stabilire il limite. 
			 
			Si sono dimostrati pratici moduli di dimensioni tali che possano essere trasportati
			da una persona sola, anche attraverso scale; oppure che siano così larghi che a
			nessuno venga in mente di provarci da solo.
			 
			Strade e corsi d'acqua non devono essere realizzati parallelamente al binario, poiché
			la mancanza di continuità alle testate dei moduli influenza negativamente i moduli
			adiacenti. Si raccomanda di rappresentare su ogni modulo solo una particolare "scena",
			in modo da giovare alla validità della stessa senza competitività reciproca. Anche i
			moduli privi di particolari "scene" sono i benvenuti nelle installazioni.
			  
			Vengono distinti i moduli di linea, che non presentano altri binari se non quello
			principale ed hanno collegamenti elettrici molto semplici, dai moduli con posti di
			movimento. Nella categoria posti di movimento sono presenti stazioni, raccordi
			industriali e privati, bivi in piena linea, posti di blocco e fermate.
			
			I posti di movimento con traffico di merci devono essere obbligatoriamente dotati di
			una tasca che possa ospitare le carte carro dei carri che possono ricevere. È meglio
			avere uno scomparto separato per ogni binario. 
			 
			In aggiunta, è bene avere un piano di appoggio per gli ordini di carico, il regolatore
			palmare, carri e locomotive eccedenti, carichi (modellistici) asportabili, birra e/o un
			bicchiere d'acqua o una tazza di caffé, un supporto per orologio di stazione e la tabella
			con gli ordini di carico ed i movimenti della stazione. 
			 
			Durante gli incontri, è necessario pulire i binari con una gomma o meglio con uno straccio
			imbevuto di fluido pulente prima dell'inizio della sessione operativa. 
			  
			
					 
			 Registrazione dei moduli
			
			Il modulo deve essere registrato quando è stato terminato, secondo le norme FREMO.
			In aggiunta deve essere inviato un disegno del modulo in scala 1:10. Il proprietario
			di moduli con posti di movimento deve inviare anche un foglio che contenga le
			lunghezze utili dei binari ed alcune considerazioni o esempi sulle industrie o
			strutture che intervengono nell'esercizio del posto di movimento. 
			 
			Abbiamo cominciato inoltre ad accettare disegni prodotti con programmi di tipo CAD.
			I dati relativi ai moduli iscritti vengono così messi a disposizione dei coordinatori
			del raduno e progettisti dell'assemblaggio, sotto forma di file o di stampa su carta. 
			 
			
					 
			 Connessione meccanica dei Moduli
			
			La connessione tra i moduli avviene tramite bulloni e dadi a galletto e rondelle
			che si adattino ai fori presenti sulle testate dei moduli. I buchi sono un po'
			più larghi dei bulloni utilizzati, 8-10 mm per viti M6 da 6mm. Non è il tipo o
			la forma della vite a connettere i moduli bensì la pressione sviluppata dalle
			viti stesse. Sono quindi assolutamente necessarie delle rondelle. 
			 
			In questo modo è garantita la possibilità di poter regolare ed allineare
			correttamente il binario ai fini dell'esercizio - piccoli scostamenti nella
			copertura paesaggistica vanno tuttavia messi in conto. 
			 
			
					 
			 Colori e Paesaggio
			
			Per ottenere un paesaggio conforme all'ambientazione, vengono definiti strettamente
			i materiali ed i colori da usare. Le estremità dei moduli devono rappresentare
			obbligatoriamente prati, meglio se realizzati con prodotti Woodland Scenics Fine
			Turf; 50% T1344 (Burnt Grass) e 50% T45 (Green Grass). 
			
			La massicciata dovrà essere di colore bianco calcareo preferibilmente realizzata
			con prodotti Woodland Scenics fine tipo B73 - Buff Fine al 80% con 10% di Woodland
			Scenics B72 - Brown Fine e 10% di B70 - Iron One Fine. Per motivi di uniformità,
			in corrispondenza delle testate per almeno 10 cm dal bordo, verrà adottata questa
			soluzione. 
			 
			All'interno delle testate la realizzazione della massicciata potrà differire in
			colorazione, utilizzando sempre i materiali sopra indicati e con una quantità
			minima di Buff Fine del 60%. Sui moduli semplici è preferibile utilizzare solo
			la tipologia di massicciata standard.
			 
			I pannelli longitudinali del modulo vanno dipinti di nero opaco o marrone
			opaco (RAL 8011). Le testate devono essere dipinte nella parte superiore e
			su tutte le superfici con un misto di verde, marrone e nero in modo da mascherare
			eventuali parti che potrebbero risultare in vista se il modulo è interconnesso ad
			altri profili. In questo modo un'inevitabile interruzione nel paesaggio non risulterebbe
			troppo evidente. 
			 
			Il paesaggio sarà realizzato per una ambientazione estiva (Luglio-Agosto).
			 
			Erba e massicciata già pronte nelle proporzioni raccomandate sono disponibili
			in barattoli di varie dimensioni presso FREMO-Italia N, acquistabili pagando
			soltanto il costo del materiale. Per informazioni:
			info@fremo.it
			  
			
					 
			 Altezza da terra
			
			L'altezza da terra standard è fissata a 1300 mm. 
			 
			
					 
			 Gambe di supporto
			
			Ogni modulo deve rimanere in piedi indipendentemente sulle proprie gambe di
			supporto. La costruzione di esse è lasciata al modellista. 
			 
			
					 
			 Binari
			
			Devono essere usati soltanto binari con profilo basso come ad esempio Peco
			Streamline Finescale Code 55. Su questi profili possono essere usate le ruote con
			bordino a norma NMRA
			RP-25,
			compatibile con le norme NEM. 
			 
			Binari in codice 40 (NMRA RP-15.1) sono accettati, ma è bene ricordare che ruote con
			bordini a norma NEM 310 non circolano correttamente su questo profilo; è pertanto
			necessaria una verifica di circolabilità prima di utilizzare tale binario.
			 
			Binari e scambi autocostruiti sono permessi purché tutte le ruote con bordini a
			norma NEM e RP-25 possano circolare senza problemi. 
			 
			Binari in codice 80 o superiori non sono ammessi. Si raccomanda infine di utilizzare
			il più possibile i binari Peco Streamline Finescale Code 55, per evitare problemi
			di interconnessione e circolabilità. 
			Le estremità dei binari sulle testate, saranno saldate ad una traversa in circuito
			stampato, mantenendo un breve gap di 0.1 - 0.2 mm rispetto alla testata del modulo.
			Tranne situazioni di impianto particolari, i deviatoi inglesi doppi non debbono essere
			utilizzati sul binario di corsa. E' ammesso l'utilizzo di deviatoi doppi asimmetrici
			su tutti i binari, di linea e di scalo; l'impiego di deviatoi tripli deve essere
			limitato ai soli binari di scalo.
			 
			La scelta dei deviatoi dovrebbe essere ispirata ai canoni reali, privilegiando 
			l'uso di deviatoi lunghi sui binari di linea e più corti nei fasci di scalo.
			
			Dal punto di vista della funzionalità elettrica nei deviatoi occorre che:
			 
				- si adottino elementi a cuore polarizzato ovunque;
 
				- il cuore non determini cortocircuito al passaggio dei bordini (fatto salvo il caso di improprio tallonamento);
 
				- gli spazi morti non determinino problemi di circolazione al rotabile, né per la caduta della ruota, né per il sollevamento del bordino;
 
			 
			
			Non sono ammessi dispositivi di armamento predisposti per il sostentamento della 
			ruota attraverso il bordino.
			 
			In generale usando il binario Peco Electrofrog Codice 55 non vi sono problemi.
			 
			
					 
			 Raggi minimi e angoli di deviata
			
			Il raggio di curvatura minima è di 700 mm. Nelle stazioni il binario di corsa
			dovrebbe avere raggi più ampi. Nelle zone di manovra il raggio non deve scendere
			sotto i 500 mm, l'angolo di deviata minimo deve essere il deviatoio medio (medium)
			dei binari della serie Peco Streamline Code 55. Per i binari di corsa vanno
			utilizzati i Peco Streamline Code 55 lunghi (large). 
			
			E' ammessa la sopraelevazione del binario in curva, fino al valore massimo di
			1 mm, ottenuti sollevando la rotaia esterna rispetto a quella interna; i raccordi
			di sopraelevazione saranno realizzati interamente nell'ambito dei raccordi
			parabolici, con pendenze della rotaia esterna non superiori al 10‰. In ogni
			caso la sopraelevazione deve essere nulla in corrispondenza delle testate.
			 
			Questi standard valgono anche per i tratti non in vista!
			  
			
					 
			 Materiale rotabile
			
			Tutto il materiale rotabile deve esser fornito di ganci di tipo americano
			prodotti da Micro-Trains, fissati al telaio del rotabile (è consigliato
			l'utilizzo dell'articolo 1015). Ganci corti o con norme differenti sono permessi
			solo su convogli a composizione bloccata che non verranno quindi divisi durante le
			sessioni operative. (i convogli passeggeri non rientrano necessariamente in questa
			categoria!). 
			
			Molti carri dovrebbero essere equipaggiati con peso aggiuntivo, per migliorarne
			il comportamento durante le sessioni operative. Il peso aggiuntivo dovrebbe
			essere di circa 35 g per carri a 2 assi e circa 50 g per i carri a carrelli.
			Consigliamo di consultare le raccomandazioni NMRA
			RP-20.1
			per ulteriori informazioni. 
			 
			Una tabella con le misure conformi allo standard internazionale metrico è riportata qui sotto:
 
---------------------------------------------------------
                                      PESO AGGIUNTIVO  
               peso inziale         per ogni 2,54 cm di
                 (grammi)           lunghezza del carro
     SCALA                     +         (grammi)  
---------------------------------------------------------
      N           14,28       +           4,25
		
			
			Tutti i veicoli devono possedere una carta carro per partecipare ad una sessione operativa.
			  
			I mezzi motori saranno dotati di decoder NMRA-DCC compatibile predisposto per un
			indirizzo lungo. Le locomotive saranno individuate attraverso il loro indirizzo.
			E' preferibile programmare i decoder perché il loro indirizzo sia univoco ed
			accessibile tramite due cifre, così che anche i palmari Roco Lokmaus2 possano
			essere impiegati durante le sessioni operative.
			 
			
					 
			 Connessione Elettrica
			
			Il sistema di alimentazione adottato dal sistema FREMO N-Italia è il NMRA-DCC. 
			 
			L'impianto elettrico di un modulo di piena linea è solitamente molto semplice da
			realizzare: parallelamente alle rotaie vengono posati due cavi (uno per rotaia)
			di una sezione minima di 1mmq.
			 
			Alle estremità dei moduli (o anche in altri punti se necessario) i cavi vengono
			connessi alle rotaie corrispondenti. Le estremità dei cavi alle testate presentano
			delle prese da 4 mm, che vanno connesse a seconda della situazione geometrica alla
			rotaia associata. A tal fine si utilizzano degli spezzoni di cavi con spine 4 mm. 
			 
			Il profilo delle rotaie deve terminare poco prima dell'estremità del modulo
			(circa 0,1-0,2 mm) per evitare contatto elettrico o meccanico tra moduli adiacenti.
			
			Una delle due rotaie deve essere direttamente connessa al bus DCC, mentre prima
			dell'altra dovrà essere interposta una lampadina di tipo 1156 (lampadina per
			indicatori di direzione delle automobili) a 12V, 25W circa. Tale lampadina servirà
			ad assorbire la corrente in eccesso provocata da un corto circuito sul modulo
			(ad es. un deragliamento).
			 
			In questo modo la lampadina evita che il booster che alimenta l'impianto si
			"accorga" del corto circuito e tolga immediatamente corrente all'intero tracciato,
			con conseguente stop di tutti i treni circolanti.
			 
			Nel caso in cui vi siano più punti di alimentazione verso le rotaie, la 
			lampadina deve essere posta sempre e comunque tra uno dei due fili del bus
			DCC e le alimentazioni. Vedere schema allegato:
			 
			 
			 
			Per posti di movimento che abbiano deviatoi, segnali o luci che necessitano
			alimentazione, va utilizzato un trasformatore separato adatto alle esigenze del
			modulo. Tale trasformatore dovrà essere utilizzato SOLO per alimentare gli
			accessori dei moduli e in nessun caso deve essere connesso alle rotaie o altri
			circuiti che servano al controllo dei treni. 
			 
			E' ammesso l'uso di batterie a 9V tipo transistor per l'alimentazione dei
			segnali luminosi a LED.
			 
			La realizzazione di eventuali quadri di controllo necessari al comando dei
			deviatoi, segnali o quanto altro è lasciata al costruttore. Tali realizzazioni
			dovrebbero comunque essere installate in modo tale da non interferire o danneggiarsi
			durante il trasporto dei moduli e devono essere di facile comprensione per poter
			essere utilizzate da altri senza la necessità di troppe spiegazioni. FREMO Italia
			N consiglia comunque il controllo manuale dei deviatoi tramite asta di acciaio ed
			interruttore per la polarizzazione del cuore dei deviatoi Peco Electrofrog codice 55.
			 
			Scarpette di giunzione e tratti volanti di binario (allungabile) di congiunzione
			non sono ammessi. La connessione elettrica avviene sempre tramite cavi e spine/prese
			da 4 mm. 
			 
			Queste prese e spine sono collegabili senza ambiguità (rotaia di destra, spina di
			destra), parallelamente alla direzione della condotta. Per convenzione il gruppo
			FREMO-Italia N ha stabilito che, guardando la testata del modulo frontalmente, vi
			sia la spina (maschio) a destra e la presa (femmina) a sinistra.
			 
			Tutte le connessioni elettriche vanno saldate accuratamente. Bisogna inoltre far
			sì che vi sia sufficiente spazio per poter riuscire ad avvitare agevolmente le
			viti mettendo mano all'interno del modulo e che non vi siano collegamenti volanti
			con nastro. 
			 
			Non vi sono standard esatti per la codifica dei colori poiché il modulo può essere
			montato simmetricamente, ma è preferibile utilizzare cavi di colore nero e rosso.
			 
			Le prese, saldamente ancorate al modulo devono essere distanti al massimo 20 cm
			dal centro del modulo in basso, mentre i cavi devono eccedere al massimo di 30 cm
			oltre il modulo. 
			  
			
			
			
			 Prese DCC per palmari
			
			Ogni modulo, deve avere sulla fascia laterale una presa telefonica RJ-11 ad Y (o equivalente, ma preferibilmente
			RJ-12 a 6 poli per compatibilità con il protocollo LocoNet) a non più di 40cm da
			ciascuna testata. Questo consente la creazione di cavi a 6 poli con spine RJ-12 lunghi circa
			90cm, per la connessione del BUS dei comandi palmari tra i moduli.
			 
			
				
			 
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