FREMO
Freundeskreis Europäischer Modellbahner eV.
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21.09.2003 |
Orientamento geografico
L'est è a destra
Questa affermazione è un classico nei Circoli Fermodellistici
americani. Ha origine da 2 fattori. Normalmente le mappe con il Nord posto
verso il bordo superiore del foglio, e la luce prevalente da Sud
(nell'Emisfero settentrionale), entrambe suggeriscono un punto di vista da
Sud.
Inoltre negli Stati Uniti vi è una differenza operativa, visto che i
treni provenienti da Ovest hanno la precedenza su quelli da Est, e quelli da
Nord su quelli dal Sud; quindi i ferrovieri Americani sono particolarmente
attenti alla direzione (dal punto di vista dell'Orario Ferroviario).
Nei circoli fermodellistici europei tale attenzione all'orientamento non
è praticata.
Anche i primi profili di testata FREMO tipo A e tipo B hanno un
lato dell'osservatore più basso (il Sud) ed uno di sfondo
più alto (il Nord). Quindi, anche se ciò non è
mai stato specificato, l'osservatore trova a destra l'Est e a
sinistra l'Ovest.
Il concetto di un fronte ed un retro non è stato imposto
da FREMO, e presto sono stati sviluppati moduli girevoli, che quindi
presentano due lati Est e/o due lati Ovest.
In altre scale modellistiche, ed ora anche in HO-europa, sono stati
adottati profili di testata simmetrici.
Inoltre in questo modo un assemblaggio di moduli FREMO non deve
seguire un particolare schema per essere coerente allo orientamento
geografico, anche se spesso i singoli moduli hanno un lato
preferenziale di vista o di comando (e questi due possono non
coincidere).
Altri sistemi modulari (per esempio Nordmodul) specificano un "lato
di vista" (Sud) ed un "lato di sfondo" (Nord), senza
con questo intendere un orientamento geografico.
Riferimento della ferrovia modello al mondo reale
Nella letteratura modellistica tedesca ci sono pochi esempi noti di
plastici progettati per l'esercizio che abbiano una base territoriale
concreta. Citiamo "Altenbeken" di Rolf Ertmer (membro FREMO)
apparso in varie pubblicazioni, e "Laubacher Wald" apparso
dal 1998 in diverse puntate nelle pubblicazioni MIBA.
Più spesso i plastici si ispirano ad una determinata area,
per esempio Baviera, senza però riprodurre zone precise.
Tuttavia la maggior parte dei costruttori tedeschi di plastici non
sembra avere un concetto preciso della collocazione geografica del proprio
impianto.
Più frequentemente vengono riprodotte esattamente singole
stazioni, anche in Germania, e nelle pubblicazioni spesso ci sono progetti
ed informazioni al riguardo, come ad esempio il (fascio ferroviario del)
porto peschereccio di Altona con la galleria Schellfisch, le stazioni
Mölln e Marktwald. Anche diversi plastici sociali riproducono con
esattezza stazioni reali, per esempio Gemünden sul Meno dello MEC Amburgo.
Anche alcuni membri FREMO hanno riprodotto precisi prototipi, per esempio
Lauschbach, che a causa di alcune piccole semplificazioni rispetto alla
realtà di Lauscha non usa il nome vero; ed anche Albersdorf ed
Hohenweststedt (entrambe copie di Heide-Husum), oppure Worpswede.
La cosa cambia completamente analizzando le riviste americane: se non
viene addirittura riprodotta una situazione reale, per lo meno viene
curato un riferimento rigoroso delle zone e ferrovie modellizzate
nell'ambito del continente Americano.
Troviamo quindi (modelli di) diramazioni secondarie, mai costruite ma
talvolta già pianificate, delle linee esistenti; fittizie
continuazioni della rete reale; oppure interi sistemi ferroviari
completamente inventati, i quali però hanno, nella ideazione
del costruttore/modellista, un tale concreto legame con la realtà,
che l'osservatore nota solo molto tardi che inizia la finzione, dopo la
introduzione di riferimento (al contesto reale).
C'è tutta una serie di descrizioni di tali plastici disponibili
online; una piccola lista si trova presso i nostri amici del
LDSIG.
Probabilmente il più noto di questi plastici era la Allegheny
Midland, a proposito del quale Tony Koester scrisse una serie di
articoli su Model Railroader. Nel 1999 il plastico fu smontato,
per far posto ad un nuovo plastico, più strettamente prototipico.
La ricerca di cause o la valutazione di tali differenze di concezione
può rimanere solo superficiale.
Crediamo tuttavia che il sistema ferroviario Americano, con molte
differenti Compagnie ed i loro immancabili "interchanges",
spinga fortemente il modellista a dedicarsi alla connessione della
propria ferrovia alla rete continentale reale. D'altra parte una
ennesima Compagnia (inventata) non appare giocattolesca, se la relativa
storia viene raccontata ed articolata in modo convincente.
Nonostante o forse grazie proprio alle recenti Mega-fusioni che hanno
generato solo 4 grandi Compagnie, accade ora che molte linee di
interesse locale siano state rilevate da piccoli Operatori Regionali,
ampliando così dal punto di vista modellistico lo spazio di inventiva.
In contrasto, i modellisti Tedeschi (ed Europei in genere) rimangono
ancorati alla propria Ferrovia Statale, senza aggiungere di più.
Il plastico/assemblaggio FREMO nel mondo
È definito solo in maniera generica in tutte le scale.
Unicamente il gruppo HOm Ferrovie Retiche si è dato una collocazione
molto precisa nel territorio, poichè il prototipo è di estensione
limitata (e quindi riproducibile in modo meno approssimato) e si vuole
mantenere uno stretto legame col reale.
Anche il gruppo HO USA ha definito abbastanza precisamente un tipo
di paesaggio, il quale però è tipico di una vastissima area
americana.
Il gruppo HO Europa ha definito genericamente il "confine dei
Mittelgebirges", mentre per esempio il gruppo HOe non trova
contraddizioni in un territorio situato nelle Terre Basse del Nord Germania.
Tutte queste definizioni riguardano gli assemblaggi dei moduli, che devono offrire
un'immagine/concetto unitario al di là delle differenze fra i singoli
moduli.
Ad ogni raduno si pone nuovamente la questione della collocazione
territoriale, per l'esercizio del nuovo assemblaggio. Dato che, come già
detto, alcuni nostri moduli riproducono esattamente stazioni reali, è
evidentemente necessario qualche compromesso; particolarmente nel caso in
cui debbano essere simulate, in grandi assemblaggi, determinate tratte di
determinate amministrazioni (DRG, NS, ÖBB).
Nello HO Europa generalmente si adotta un riferimento ai Mittelgebirge
nel territorio della già Repubblica Federale. In aggiunta, talvolta
si preferisce una ambientazione DDR.
La stazione nascosta FREMO
Si usano le Stazioni Nascoste FREMO per rappresentare quella parte di mondo
che sta al di fuori del territorio riprodotto. Queste sono codificate con
colori in ciascun raduno, perchè, variando i partecipanti e quindi
le relative stazioni nascoste,
non sia necessario ogni volta riscrivere gli ordini di carico per i carri.
(Consulta le pagine sulle schede carro e gli ordini di carico, oltre a
quella sul codice colori delle
stazioni nascoste).
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