FREMO

Freundeskreis Europäischer Modellbahner eV.

25.10.2003

Carri Merci

Movimenti delle Merci con Schede Carri e Ordini di Carico

Alcuni lettori forse hanno già familiarità con le basi del traffico carri merci tramite schede carro e ordini di carico. Questa pagina contiene una introduzione alle basi di questo metodo, applicato ai plastici modulari, e la descrizione delle aggiunte applicate da FREMO.

Introduzione

L'autorità riconosciuta sul sistema "car cards & waybills" è Doug Smith, con il suo articolo "The latest word from Doug... on Card operations" nel numero di Dicembre 1960 di Model railroader.
Inoltre è stato pubblicato molto altro sull'argomento negli ultimi 50 anni.

I vantaggi di questo sistema sono:

  • intrinseca autocorrezione degli errori di instradamento
  • il semplice utilizzo, indipendentemente dalla mole del plastico
  • dopo una fase iniziale molto semplice, possono essere supportate anche procedure molto complesse
Il sistema usa solo due elementi: schede carro e ordini di carico.

Schede Carro

Descrivono ogni carro presente sul plastico, che partecipi all'esercizio. Per esse abbiamo adottato un formato speciale, che porta informazioni sia riguardo al carro reale, che al modello.
Sul fronte a sinistra si trovano i dati più importanti, immatricolazione e scritte di servizio, che si trovano scritti sulle pareti del carro. Sul lato destro è applicata una bustina trasparente, atta a contenere l'ordine di carico.
Quando la bustina è vuota, attraverso di essa si può leggere l'indicazione per il ritorno alla stazione di residenza. Questa tuttavia non è una regola fissa, poichè parecchi carri sono utilizzabili liberamente (= senza ritorno obbligatorio a vuoto).

Sul retro della scheda carro va posto un disegno o una foto del carro, assieme ai dati del modellino. Negli USA sono in commercio delle schede carro prestampate, che sono in uso tra i nostri soci di FREMO usa.

Ordini di Carico

Contengono, oltre alla descrizione del carico e del tipo di vagone necessario, le istruzioni per il movimento del carro sul plastico (cioè la prossima destinazione).

L'ordine di carico viene inserito nella taschina trasparente della scheda carro di un vagone adatto a quel trasporto. Tale vagone viene di conseguenza inserito in un treno pertinente alla destinazione, giunto alla quale viene sganciato e manovrato sul binario di carico/scarico specificato.

Regole Operative

Prima di una sessione di esercizio, dall'insieme di ordini di carico ne vengono selezionati un certo numero, scelti a sorte oppure con una logica precisa, e vengono posti nelle fonti di traffico merci (uscita) e nelle stazioni fantasma (entrata). In seguito bisogna fare attenzione che per ogni carico in uscita sia prima richiesto un appropriato carro vuoto in entrata, se esso non sia già disponibile automaticamente dal traffico in entrata nel distretto.
Quindi ciascun ordine di carico viene inserito nella tasca trasparente della scheda carro di un vagone adatto, il quale verrà quindi movimentato secondo le indicazioni di destinazione riportate sull'ordine di carico.
Le combinazioni scheda carro + ordine di carico vanno sempre portate con sè dal personale viaggiante del treno, il quale le consegna alle stazioni intermedie oppure a quella terminale.

Fino a quando la combinazione scheda carro + ordine di carico rimane assieme al vagone essi arriveranno prima o poi a destinazione, anche se accidentalmente fossero fuorviati. Arrivati alla destinazione (per esempio industria, magazzino merci, etc.) l'ordine di carico viene estratto, girato, oppure sostituito con un'altro.
Quando effettuare quest'ultima operazione è una scelta dell'operatore del plastico - in plastici fissi questo compito quasi sempre è svolto dal proprietario, alla fine della serata di esercizio, e gli altri partecipanti non devono occuparsene.
Nei nostri assemblaggi FREMO è il responsabile del posto di movimento (fonte di traffico) che decide quando le operazioni di carico/scarico possano considerarsi concluse.
Ai nostri raduni, prima della prima sessione di esercizio viene approntata una disposizione iniziale dei carri sull'impianto, in seguito i carri vengono "etichettati" nelle rispettive posizioni in cui si trovano. Spesso verso metà della seconda sessione si raggiunge una distribuzione dei carri totalmente diversa e casuale, che mantiene tale carattere fino alla fine del raduno.

Nella FREMO quasi sempre si usano ordini di carico ad una faccia sola, che alla destinazione vengono estratti, e conservati per il riuso in una seguente sessione di esercizio.
Nei plastici fissi si usano ordini di carico anche con 4 lati (cioè 4 destinazioni diverse), che vengono continuamente ruotati e reimpiegati. Con attenta scelta delle destinazioni è difficile notare una ripetizione nei movimenti, particolarmente se i gruppi di carri vengono sempre più separati attraverso una combinazione di tempi di viaggio brevi e lunghi.

Posti di Movimento

Sono i luoghi dove i vagoni iniziano il loro viaggio o lo terminano. Questi possono essere stazioni (e in particolare il loro magazzino merci, piano di carico, binario di servizio del deposito locomotive, etc), i raccordi privati (nel caso di industrie sono talora distinti i binari di carico e quelli di scarico), stazioni nascoste. In questi luoghi sono necessari dei contenitori (sulle pareti dei moduli) per separare e raggruppare le schede carro e gli ordini di carico. Qui verranno depositati i documenti relativi ai carri in sosta.

Casi Speciali

Per definizione ogni assemblaggio di moduli è differente per ogni raduno. Quindi non è possibile una ambientazione precisa e coerente nel tempo e nella geografia. Al contrario, nei plastici fissi, essa può essere definita esattamente dal costruttore.

  • I (moduli dei) Posti di Movimento partecipanti ad un raduno possono differire nel seguente raduno.
  • L'ambientazione nel "mondo esterno" può differire da raduno a raduno.
  • Solo il possessore conosce tutte le possibilità e peculiarità del singolo Posto di Movimento.
  • Non esiste uno schema preordinato dell'assemblaggio (falso, esso viene preparato dall'organizzatore preposto, quando abbia ricevuto le prenotazioni dei partecipanti con relative piante dei moduli).
  • I desideri dell'operatore del Posto di Movimento possono cambiare da un raduno all'altro.
Per aggirare i problemi consequenti, abbiamo stabilito le seguenti regole generali:

  • Per ogni Posto di Movimento in esercizio, i pertinenti ordini di carico vengono portati al raduno solo dal relativo operatore. L'idea di base è che egli rappresenti le industrie insediate e gli altri clienti della ferrovia.
  • Come corrispondente di ogni spedizione dall'interno del plastico, possono essere scelti luoghi solo all'esterno (cioè verso le stazioni nascoste). D'altra parte ciò è prototipico, poichè la ferrovia non effettua praticamente alcun trasporto a breve raggio (anche la DR della Germania Est aveva il monopolio del traffico solo sopra i 50 Km).
  • Queste destinazioni all'esterno del plastico vanno codificate solo con colori. I colori usati da FREMO sono blu, marrone, nero, rosso, giallo, verde. Il bianco rappresenta il colore di fondo per i luoghi riprodotti all'interno del plastico.
    I nomi di località scritti nelle aree colorate danno un tocco di realismo, ma non hanno significato operativo.
  • Questi colori vengono attribuiti alle stazioni nascoste utilizzate in quel raduno. Vedi anche i significati dei colori.
  • Tutti gli ordini di carico relativi ad un Posto di Movimento vanno restituiti ad essa alla fine del raduno.
  • Gli ordini di carico possono e devono essere portati al raduno già compilati e pronti per l'uso. Questo ne alza anche la qualità.

Interrelazioni di Traffico all'interno del Plastico o dell'assemblaggio di Moduli

Come menzionato, è corretto assumere che gran parte delle fonti di traffico e destinazioni siano all'esterno della zona rappresentata col plastico. Tuttavia anche il restante 15% può essere rappresentato, a partire da una certa grandezza del plastico.
Per evitare conflitti con le summenzionate regole generali, si possono adottare le seguenti procedure:
  • L'operatore di un Posto di movimento, che voglia spedire un prodotto in maggiori quantità, preparerà a casa alcuni ordini di carico con la destinazione in bianco. All'inizio del raduno, egli dovrà convincere altri operatori di Posti Movimento ad "intrattenere rapporti di affari", e ad acquistare i suoi prodotti al posto oppure in aggiunta a quelli dalle stazioni nascoste. Gli ordini di carico verranno compilati di conseguenza, ed utilizzati solo nell'arco di quel raduno.
    Esempio: una industria di fertilizzanti modellizzata può vendere i suoi prodotti alle fattorie di "Fremolandia".
  • Si può adottare una procedura speculare, se un Posto di Movimento ha necessità crescenti di materie prime.
    Esempio: un Mulino può acquistare grano nel distretto adiacente
  • Si può anche pensare che un Posto di Movimento agisca come "centro di distribuzione" di un prodotto per tutto il plastico, e di conseguenza riceva diversi ordini di carico relativi.
    Esempio: un grossista di carburanti viene rifornito con treni completi di cisterne ad alta capacità, e distribuisce ai dettaglianti nel plastico tramite cisterne più piccole.
In ogni caso è importante che ogni Posto di Movimento non riceva più carri della propria capacità di sosta.
Note
I colori hanno un certo significato, e gli esempi qui sotto si riferiscono ad una posizione "in centro alla Germania", ma naturalmente sono possibili altre localizzazioni.
  • Nero - carbone - Distretto della Ruhr
  • Blu - acqua - porti - Scandinavia ed anche Olanda
  • Giallo - sole - meridione - Italia, Spagna, Grecia, Francia meridionale, anche Svizzera
  • Rosso - comunismo - DDR, Polonia, Cecoslovacchia, Russia
  • Verde - Irlanda, UK (sagoma ridotta, traghettabilità, diverso sistema frenante), Olanda, Belgio, Francia settentrionale
  • Marrone - ruggine - industria dell'acciaio - anche il Distretto della Ruhr
  • Grigio - sale - regione della potassa nella Germania centrale.
L'abbinamento di certe regioni ai colori non ha significato operativo diretto, ma nel caso ideale porta a composizioni dei convogli evocative della destinazione, per esempio file di carri a sponde alte che scompaiono verso il "Nero", e ne tornano carichi di carbone. [Torna al testo]

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