FREMO

Freundeskreis Europäischer Modellbahner eV.

25.10.2003

ATTENZIONE: il testo di questa pagina è stata scritto in lingua tedesca da Andreas Nothaft. clicca qui per la Versione originale pagina in Tedesco

Guida al Programma per Schede Carro per Excel
(a partire dalla versione 97)

Update 1/2003 - Versione 1.38

1. Informazioni Generali

1.1 la FREMO

È una associazione con circa 850 membri da tutta Europa, principalmente in Germania ed Olanda. Gli associati si riuniscono in raduni dove assemblano grandi plastici composti da moduli con le testate unificate. Su questi grandi plastici si svolge quindi un esercizio secondo un orario con adeguato traffico merci e passeggeri. nella FREMO sono rappresentate quasi tutte le scale e scartamenti. Le ferrovie prototipo spaziano dalle DB, alle DR, a quelle USA passando per altre europee. Maggiori info nel sito www.fremo.org.

1.2 Info su di me e sullo sviluppo del Programma.

Nel 1998 ho partecipato al mio primo piccolo raduno regionale e da allora non voglio smettere di praticare questo hobby. Da quando mi sono confrontato per la prima volta con "schede carro, ordini di carico, etc", mi son reso conto che venivano prodotte con mezzi molto semplici e talvolta ancora a mano. Siccome volevo impratichirmi a programmare con Excel, questo progetto si presentava adatto (inizialmente pensavo solo agli ordini di carico). Da allora il programma è evoluto con costanza e son state immesse molte aggiunte e nuove funzioni. Un altro membro voleva pubblicare un programma per lo stesso uso, ma basato sul C++; all'apparizione del mio, lo abbandonò.

1.3 Info generali sulla programmazione e licenze.

Questo programma serve per generare le schede-rotabile (sia esso vagone, carrozza, mezzo motore) per l'esercizio della ferrovia modello, in particolare con il metodo della FREMO. Esso non necessita installazione, ma può essere aperto come un file qualsiasi di Excel. All'apertura, confermare l'attivazione delle Macro - "Attiva Macro" alla finestra di dialogo.

Il programma non gira su versioni di Excel precedenti alla 97 (come per esempio la 5 o la 95), poichè usa alcune opzioni presenti solo da questa in poi (celle connesse da più linee, altezza del font adattata in automatico alla grandezza della cella, oggetti grafici vari).

Poichè nel frattempo programmo in Excel2000, talvolta al salvataggio del file viene posta la domanda se effettivamente il file vada salvato nella versione Excel 97. Dal momento non faccio uso di opzioni proprie solo a Excel2000, non dovrebbero verificarsi inconvenienti. Prossimamente testeremo con Excel XP.

All'inizio del programma la modalità di calcolo si pone automaticamente su manuale (si può aggirare con chiusura del programma). In questo modo Excel effettua il calcolo solo premendo F9 oppure i bottoni(?????). Per cui talvolta appare "calcolo-berechnen" nella finestra di status. Questo aumenta notevolmente la velocità d'uso.

In ogni tabella dati esiste un data record 0 con valori nulli all'interno. Raccomando di non cancellarlo. Intanto è necessario per lo Import, poi questo data record permette di produrre facilmente schede in bianco.

Numero di registrazione dati: l'alfa e l'omega del programma. Questo numero va registrato sempre nella prima colonna della tabella. Il numero va assegnato solo una volta per tabella. I numeri vanno dati in ordine crescente, ma non necessariamente sequenziale. Per esempio è giusto 1, 2, 7, 389; sbagliato 1, 2, 89, 5.

In fase di stampa notare che per esempio le HP Deskjet stampano a colori solo a 300 DPI. Chi ha settato 600 DPI ottiene solo stampe in bianco & nero. Meglio guardare PRIMA l'anteprima di stampa, per verificare che si ottenga su carta il risultato desiderato.

Attenzione: in alcune colonne avviene la verifica se sia inserito alcun dato (es. ordine di carico - Merce Espressa). Per Excel anche solo una pressione della barra spaziatrice è un input! Se il programma in questo caso segna una linea(?) Merce Espressa, anche se il campo sembra vuoto, selezionare il campo e premere il tasto CANC. Attenzione, non sovrascrivere MAI il campo con uno spazio vuoto.

Da poco il programma ha anche il suo menù a lista, che si integra nel menù Excel. Quindi si può cliccare i Registri(?) appropriati su questo comodo menù in fondo alla pagina, per richiamare velocemente il foglio tabellare desiderato.

Alla memorizzazione del file, vengono rimossi tutti i diagrammi e simboli, per risparmiare spazio in memoria.

Mandatemi pure domande, desideri, suggerimenti, miglioramenti.

Il solito disclaimer: non mi assumo alcuna responsabilità per danni a cose o presone derivate dall'uso di questo programma.

Questo programma è per uso gratuito, e la sua commercializzazione NON è permessa. Può essere copiato e diffuso a piacere (sempre completo di tutte le tabelle). Ogni membro FREMO può usarlo gratuitamente. Chiedo ai non associati un piccolo obolo (che ne dite di un piccolo vagone?).

Mi è stato chiesto spesso: nella vita io sviluppo diagrammi e programmi (per esempio Excel), ma risparmiate ulteriori richieste di notizie.

© 1999-2002 Andreas Nothaft, andreas.nothaft [at] gmx.de

Excel è un marchio registrato di Microsoft Corporation. FREMO è l'associazione "Circolo di Amici Fermodellisti Europei", con sede a Darmstadt. FREMO su Internet: www.fremo.org

La più recente versione del programma si trova su: http://home.nikocity.de/nothaft/index.htm

2. Ordini di Carico

2.1 Informazioni Generali sugli Ordini di Carico

Cosa sono gli Ordini di Carico (anche chiamati Fogli di Carico)? Come già detto nel 1.1, nella FREMO ha luogo un esercizio tramite orari, ed un attivo scambio di merci. E' quindi necessario un qualche tipo di "documento" per il carico di adeguate merci sui vagoni del plastico. Allo stesso tempo il Foglio di Carico serve come ordine di una certa merce, od anche come richiesta di un carro vuoto.
Il Foglio di Carico specifica anche quale merce va nel carro relativo, e da dove parte nonchè dove è destinato.

Alcuni esempi:
a) il grossista di bevande Hans Flachmann di Worpswede ordina un carico di Apfelkorn (?) dalla fabbrica Rausch AG di Bickburg. Perchè questo trasporto abbia luogo, dobbiamo compilare l'ordine di carico nel seguente modo:

  • Stazione di destinazione: Worpswede
  • Destinatario: Hans Flachmann KG
  • Epoca: l'epoca ferroviario in cui è ambientata la sessione di esercizio FREMO (qui:III)
  • Tipo: il tipo di carro necessario (secondo la nomenclatura tipica dell'epoca), qui:G
  • Carico: 10t di Apfelkorn (?) pallettizzato
  • Stazione di spedizione: Bickburg
  • Mittente: Rausch AG, binario 334
  • Note: in questo caso lo spazio rimane vuoto

Se entrambe le stazioni sono rappresentate sul plastico, sull'ordine di carico nessuna delle due viene contrassegnata con un colore. Questo ordine viene consegnato dal Dirigente di Movimento di Worpswede alla stazione di Bickburg. La ditta Rausch è contenta. C'è del lavoro! Però non è disponibile un carro vuoto da caricare.

b) Richiesta di un carro vuoto. Quindi il Dirigente di movimento di Bickburg deve emettere una richiesta di carro vuoto (ordine di carico con Carico:vuoto), così composto:

  • Stazione di destinazione: Bickburg
  • Destinatario: Rausch AG, binario 334
  • Epoca: l'epoca ferroviario in cui è ambientata la sessione di esercizio FREMO (qui:III)
  • Tipo: il tipo di carro necessario (secondo la nomenclatura tipica del'epoca), qui:G
  • Carico: vuoto
  • Stazione di spedizione:
  • Mittente:
  • Note: per 10t di Apfelkorn (?) pallettizzato

La richiesta di carico vuoto può anche essere stampata sul retro del 1°ordine di carico, per facilitare la manipolazione. Questa richiesta di carro vuoto viene ora consegnata alla stazione nascosta. Appena si trova un carro adatto, si metta la richiesta di carro vuoto nella tasca della scheda carro relativa. Il carro vuoto verrà inoltrato alla Rausch AG con il prossimo treno merci.
La richiesta di carro vuoto viene ora estratta dalla busta (e messa nello schedario), ed al suo posto l'ordine di carico con lo Apfelkorn.
Dopo un adeguato periodo (per esempio 8 ore modellistiche) la Rausch AG ha terminato di caricare il vagone. Il carro può partire per Worpswede con il prossimo merci raccoglitore. Qui il carro viene parcheggiato al Magazzini merci, dove Hans Flachmann aspetta impaziente. L'ordine di carico viene estratto dalla tasca della scheda carro, e conservato per il riuso in una prossima sessione; non va buttato! (nota: quindi va seganto in piccolo sull'ordine di carico chi è il proprietario, in modo che alla fine del raduno li possa recuperare). Se invece la carta carico indicasse un percorso ciclico va-e-vieni, viene girata e reinserita nella tasca. Dopo un adeguato periodo, si può assumere che il vagone sia stato scaricato. Esso può quindi essere utilizzato per un'altro trasporto, oppure riconsegnato alla stazione nascosta come carro vuoto.

Esempio 2
Spedizione di merce nel mondo esterno. La fabbrica di viteria OUTBUS di Muhlenrade vuole spedire 24t di bulloni OUTBUS (con la celebre testa esagonale brevettata) alla ditta Handel+Wendel di Berlino.
Il raccordo ferroviario della OUTBUS è attrezzato con binario codice 70, quindi può essere percorso solo da carri con ruote profilo RP25. La stazione di Berlino non è riprodotta sul plastico FREMO, ma rimane una destinazione fittizia, cioè i vagoni verranno trasportati in una stazione fantasma che ne fa le veci.
E' quindi necessario il seguente ordine di carico:

  • Stazione di destinazione: Berlino
  • Destinatario: Handel+Wendel
    Entrambe questi campi vanno colorati in rosso, poichè Berlino sta ad ESt (vedi a questo proposito il cap. 9.3
  • Epoca: l'epoca ferroviario in cui è ambientata la sessione di esercizio FREMO (qui:IV)
  • Tipo: il tipo di carro necessario (secondo la nomenclatura tipica del'epoca), qui: H, a pareti scorrevoli
  • RP25: si
  • Carico: 24t di bulloni, pallettizzati
  • Stazione di spedizione: Muhlenrade
  • Mittente: fabbrica di viteria OUTBUS
  • Note: Anche qui va emessa una richiesta di carro vuoto. Questa può essere stampata sul retro dell'ordine di carico, oppure su di un foglio a parte. La richiesta di carro vuoto va compilata come nell'esempio 1.

Esempio 3
Movimento pendolare verso il mondo esterno. Giornalmente viene spedito un carro carico di pesce fresco, dalla Cooperativa pescatori di Ottensen, diretto alla ditta Langnase-Iglu presso Monaco (codice colore Giallo). Il carro viaggia in ciclo continuo fra questi due punti. Arrivato a destinazione l'ordine di carico viene girato. Un'altra caratteristica è l'inoltro espresso della merce (altrimenti il pesce va a male). La merce espressa viene smistata con priorità, e viene anche inclusa in treni a velocità più alta (per esempio Merci rapidi, 100 Km/h). Quindi nel tipo di carro necessita il suffisso "s" nella sigla. Per enfatizzare l'urgenza del carico, si traccia una diagonale rossa dal basso sx all'alto dx dell'ordine di carico. I carri merce atti a questa velocità hanno una analoga diagonale nella scheda carro.
L'ordine di carico per questa situazione, è così composto, fronte/retro:

  • Stazione di destinazione: Monaco
  • Destinatario: Langnase Iglu
    Entrambi questi campi vanno colorati in giallo, poichè Monaco sta ad Sud (vedi a questo proposito il cap. 9.3)
  • Epoca: l'epoca ferroviario in cui è ambientata la sessione di esercizio FREMO (qui:III)
  • Tipo: il tipo di carro necessario (secondo la nomenclatura tipica dell'epoca), qui: Tfs (T per frigo, f per pesce, s per atto ai 100 Km/h)
  • Carico: pesce fresco
  • Stazione di spedizione: Ottensen
  • Mittente: Cooperativa pescatori
  • Merce espressa: si
  • Ripetizione ciclo: si
E gli stessi dati sul retro, ma con le seguenti differenze:
  • Stazione di destinazione: Ottensen
  • Destinatario: Cooperativa pescatori
  • Carico: vuoto
  • Stazione di spedizione: Monaco (giallo)
  • Mittente: Langnase Iglu (giallo)
  • Merce espressa: si
  • Ripetizione ciclo: si
Ringrazio Bernd Gerlach, che ha suggerito gli esempi inseriti.

2.2 Produzione degli Ordini di Carico

Ora proviamo a preparare un ordine di carico. Va in "Frachttabelle" (tabella dei carichi) nel registro in basso oppure attraverso il menù FREMO, e clicca su "neue datensatz" (nuovo dato). Viene prodotta una nuova casella dato vuota, che adesso riempiamo secondo l'esempio 3.
  • Datensatz-Nummer (numero di inserimento): un numero che sia libero, vedi 1.2
  • Zielbahnhof (Stazione di destinazione): Monaco
  • Empfänger (destinatario): Langnase Iglu
    Per colorare entrambe i dati in giallo, scegliere il colore di carattere oppure quello di sfondo dalla lista delle icone, oppure attraverso il menu Formato-Celle.
  • Epoca: 3
  • Gattung (tipo carro): Tfs
  • RP25: mettere "si" , se è necessario
  • Rollbock (carrellabile): mettere "si" se il carro deve essere atto al trasferimento tramite carrellini ausiliari sullo scartamento ridotto
  • Ladung (carico): pesce fresco
  • Versandbahnhof (stazione di spedizione): Ottensen
  • Versender (mittente): Cooperativa pescatori
  • Bemerkungen (note):
  • Nummer (numero dell'ordine di carico): (ogni ordine di carico in piccolo sul bordo inferiore il nome del proprietario ed un numero di scheda libero). Gli ordini di carico vengono conservati e riciclati più volte.
  • V/R (Fronte/Retro): indica se è il fronte o il retro di un ordine di carico con doppia indicazione
  • Eilgut (merce espressa): si (in questo caso aggiunge la diagonale rossa)
  • Wenden (ripetizione ciclo): si (in questo caso aggiunge una grossa freccia di rovesciamento)
  • Mehrfach (molteplice): (se si inserisce "si" viene inserito un simbolo di molteplici documenti). Un esempio di molteplicità: un carro per collettame va dalla stazione A alla B, poi dalla B alla C, infine torna dalla C alla A. Il dirigente movimento riconosce questi molteplici movimenti dai diversi ordini di carico, della cui presenza nella tasca è avvertito dal simbolo di molteplicità.
  • Eigentümer (proprietario): il compilatore dell'ordine di carico.
I 4 seguenti campi non vanno riempiti manualmente, ma contengono formule automatiche. L'ultimo campo "Kombi" va colorato (se include un carico) con un codice che permetta di associare un tipo di carro adatto.

Ora i dati per l'ordine di carico sono completi. Clicca su Register Frachkarten oppure attraverso il menù FREMO - Frachten (carichi) - Frachtkarten (ordini di carico). Ora vedi solo i campi arancioni di inserimento dati . Poi dà il numero di inserimento dell'ordine di carico desiderato. Per questa prova lascia gli altri campi vuoti.

Ora, perchè il programma possa lavorare sui dati, premi CALC sulla Schaltflache (=tavola interruttori ???). E subito ottieni un ordine di carico! Certamente, forse non sembra ancora come lo desiderate, ma lo sarà presto.

Così come hai fatto prima per la scelta dei colori, procedi per le altre opzioni di formato, come ad esempio tipo e grandezza del font. Naturalmente si pulò anche impostare il colore nero di sfondo (zona della Ruhr) e mettere le scritte in bianco.
Tutte queste impostazioni devono apparire "dentro" la tabella. Le modifiche nei rispettivi ordini di carico saranno applicati al prossimo CALC.

Quindi adesso continua all'indietro sulla tabella e modifica il formato dei tuoi dati a piacere. In seguito torna alle frachtkarte (ordini di carico) e premi di nuovo CALC. Puoi anche fare una prova a vedere cosa cambi se metti "ja" (si) nei campi Wenden (ripetizione ciclo) e Mehrfach (multiplo).

Con adeguata grandezza dei font, si possono inserire due righe di testo nelle celle. Perchè Excel sappia che deve separarle, premi nel punto di separazione ALT+ENTER. Se ad esempio vuoi scrivere "Rausch AG, binario 334" su due righe, batti nel campo appropriato Rausch AG (ALT+ENTER) binario 334.

Un'altro esempio interessante. Un vagone va trasportato dalla stazione nascosta Maschen alla stazione a scartamento ridotto Berndsheim. Il trasferimento sui carrellini ausiliari ha luogo nella stazione di scambio Moorbach. Come Zielbahnhof (stazione di destino) va inserito: Berndsheim (ALT+ENTER) via Moorbach. In questo modo è chiaro anche per il dirigente movimento, che magari non conosce le caratteristiche della linea a scartamento ridotto, a quale stazione a scartamento ordinario indirizzare il vagone.

2.3 Casi Speciali

Nel registro "Frachtkarten" (ordini di carico) si vede sulla destra un campo di inserimento dati con diversi dati sui bordi, una cifra percentuale, ed un bottone con le etichette 4(8) o 6(12).
Per quanto riguarda la stampa, ogni stampante produce gli ordini di carico in modo leggermente diverso. Questo a causa della conversione dei font True Type nelle stampanti. Per non dover impostare ogni volta la pagina, se si conoscono i valori li si inseriscono in questa tabella. Questi sono i valori dei margini, e la percentuale di ingrandimento. All'inizio l'unico metodo valido è effettuare molteplici stampate di prova.

Se la percentuale di ingrandimento è lasciata vuota, Excel automaticamente "adatta alla pagina"; tuttavia ciò funziona solo in riduzione e non in ingrandimento. L'interruttore 4(8)-6(12) serve sia ad inserire questi valori nelle ipostazioni di pagina, sia a modificare l'allineamento (orientamento?) della pagina, variando così il numero di ordini di carico stampabili. Si può anche premere sul numero desiderato, per impostarlo. Così, se per esempio si preme sul tasto 6(12), verranno impostate 6(12) schede sulla pagina di stampa.

Nella parte inferiore trovate altri campi di inserimento ausiliari. Schattierung (coprenza): si può inserire un valore da 0 a 100%. Questa è la percentuale di nero dei simboli-loghi in sovraimpressione "girare l'ordine di carico" e "ordini di carico multipli". Con molte stampanti va bene 50%, con altre ancora di meno. La cosa migliore è fare delle prove di stampa.

Transparent (Trasparenza): se si mette "ja" (si), saranno stampati con fetto trasparenza i due simboli di cui sopra, ed anche la diagonale rossa di carico espresso; sarà così possibile leggere eventuali caratteri stampati sotto. Anche qui varia da stampante a stampante.

Duplex-Druck (stampante bifacciale): chi ha una stampante che stampa fronte e retro, deve usare un piccolo trucco. Supponiamo di dover stampare i campi di dati 1-6 sul fronte, e 11-16 sul retro. Allora si comincia a stampare la sequenza 1, 2, 3, 4, 5, 6 sul fronte. Per il retro si parte a ritroso, cioè 16, 15, 14, 13, 12, 11 (almeno sulla mia stampante HP laser jet 2200D). Se non si possiede una stampante bifacciale, si può naturalmente reinserire la carta nella stampante dopo la stampa del fronte.
Potrebbe essere d'aiuto il programma "Fineprint", che offre molte opzioni di stampa. Info supplementari su www.context-gmbh.de. Le bustine per gli ordini di carico, da incollare sulle schede carro, si trovano nel materiale per ufficio (es. Durable Pocketfix 8079). La grandezza è 57x90 mm. Per migliore estrazione del contenuto, conviene tagliare l'angolo alto destro.
Altrimenti: Vistenkarttaschen 56x90 codice 2219.100 (100 pezzi) su www.officebox.de. Chi ne desidera solo pochi esemplari può contattare il membro FREMO Martin Meiburg.

3. Schede Carro

3.1 Informazioni Generali sulle Schede Carro

Ogni veicolo presente in un assemblaggio/plastico FREMO è accompagnato da una scheda, che descrive sul fronte le caratteristiche del veicolo reale, e sul retro quelle del modello. Questa scheda serve sia come "supporto" per l'ordine di carico in uso, sia per facilitare l'utilizzo corretto del vagone.

Le schede vanno prodotte nella grandezza A6 (circa). Il programma permette due possibilità: o la stampa di due schede su di un foglio A4 (quindi un p0' più piccole dell'A6) oppure di stamparne una sola sull'A4 , ma con le misure esatte. Inoltre esiste l'opzione "nuova scheda carro", che contiene due nuovi elementi che riteniamo importanti, ma che tuttavia non è ancora stata adottata estesamente da FREMO.

3.2 Produzione delle Schede Carro

Analogamente alla produzione degli ordini di carico, bisogna inserire i dati nella tabella dei carri. Quando si schiaccia il pulsante "Neuer datensatz" (= nuovo inserimento dati) viene inserito un campo dati vuoto con la formattazione della riga precedente. I dati possono essere inseriti in nero su bianco, se viene usata per la stampa una carta colorata. Oppure si può riempire il campo di colore, che verrà così depositato al momento della stampa. In questo caso è importante richiamare nuovamente il campo "Bilddatei" (file immagine). Se un grafico contiene del bianco, naturalmente esso verrà sulla stampa nel colore di fondo del campo, che talvolta può essere spiacevole. Quindi in questo caso è meglio lasciare bianco il colore del campo. Anche il colore delle linee diagonali può essere modificato. Per questo scopo bisogna formattare il colore di scritte del campo con "lfd-Nr." relativo .

I campi vanno riempiti nel modo seguente.

  • lfd-Nr.: anche qui va attribuito un numero libero, in ordine crescente ma non necessariamente consecutivo.
  • Wagennummer: il numero (matricola) del carro, così come è scritto sulla fiancata.
  • Verwaltungskennzeichen (sigla della amministrazione ferroviaria): questa può essere inserita sia come testo che come logo in file grafico. Se per esempio ci si accontenta di inserire solo "DB", si scrive il testo . Se invece si vuole inserire il "biscotto" DB come logo, bisogna fare così: premere in questo campo sul tasto "EINF" (vedi anche il relativo testo nella riga di status di Excel). Esso apre un box di scelta di file, nel quale bisogna selezionare il file del disegno-logo. Non c'è da preoccuparsi delle dimensioni del disegno, che il programma adatta automaticamente alle dimensioni della cella. Nella tabella ora appare solo il percorso ed il nome del file.
  • Epoche: l'epoca ferroviaria della marcatura del carro (per esempio "3").
  • Gattungsbez.: la sigla di tipo di carro, portata in quest'epoca (per esempio G10).
  • Epoche -1: l'epoca ferroviaria precedente a quella della marcatura portata, questo campo è riempito automaticamente (nel nostro esempio dà Epoca 2).
  • Epoche -1 Bezeichnung: come sarebbe stato marcato il carro nell'epoca precedente (nel nostro esempio nell'epoca 2 il carro sarebbe marcato "G Kassel").
  • Epoche +1: l'epoca ferroviaria successiva a quella della marcatura portata, questo campo è riservato ad una formula automatica (nel nostro esempio dà Epoca 4).
  • Epoche +1 Bezeichnung: come sarebbe marcato il carro nell'epoca successiva (nel nostro esempio nell'epoca 4 il carro sarebbe marcato "Gklm 191").
  • UIC-Typ: poichè siamo una associazione europea, e sui nostri plastici vi sono carri europei (parzialmente con marcature di tipo completamente differenti) è importante inserire il carro nello schema UIC. In questo campo va quindi inserita la marcatura di tipo UIC (nel nostro esempio "G"), anche se il carro in oggetto nella realtà non è mai stato marcato così.
  • Bescreibung: una breve descrizione del carro (per esempio carro coperto con marcatura speciale "Lanz Bulldog - l'economico")
  • LÜP: lunghezza fuori respingenti del carro reale.
  • Achsstand: la distanza fra gli assi (passo) del carro reale.
  • Nutzlast C-Strecke: il limite di carico per linee tipo "C" per il carro reale.
  • Ladelänge: lunghezza del piano di carico.
  • Ladefläche: area del piano di carico.
  • Ladevolumen: il volume interno di carico.
  • Besondere ladehinweise (note speciali di carico): per esempio per un refrigerato a ghiaccio secco "utilizzare solo ghiaccio secco in contenitori ermetici, pericolo di soffocamento!".
  • Rollbockfähig (trasportabilità su carrellini a s.r.): è possibile caricare il carro su carrellini di trasferimento a scartamento ridotto? Il diametro dello stelo dell'asse deve essere max 2,0 mm. La luce libera tra gli isolamenti delle ruote deve essere almeno 12,5 mm; inoltre l'isolamento non deve sporgere più di 1,2 mm dalla faccia interna della ruota. Il profilo della ruota non è critico; per estetica, è preferibile un profilo RP25. Talvolta vanno rimossi i leveraggi dei ceppi dei freni, o le condotte del freno. Anche un peso eccessivo (>65 g) dà problemi. In caso di dubbio per un esercizio senza problemi, meglio marcare "nicht rollbockfähig".
    Fonte: Uwe Stehr, "trasportabilità di carri a scartamento ordinario su carrellini a scartamento ridotto" HP1 Modellbahn II/96.
  • Park/Heimat (residenza): nel caso che un carro abbia la stazione di residenza, va scritto in questo campo. Inoltre qui va scritto "EUROP" se il carro è inserito in questo raggruppamento.
  • intern. Verw.: il carro può essere usato in traffico internazionale? per esemopio RIV, RIV-Interfrigo, etc.
  • Modellbeschriftung (iscrizioni del modello): come è marcato il modello? Dato che che nei miei modelli questo equivale alla marcatura reale, nel mio caso ho messo un riempimento automatico di questo campo identico a Wagennummer.
  • Skizze: questo testo verrà inscritto nel campo del disegno. Cioè si può inserire oltre al disegno del carro del testo sovrapposto.
  • Modellmerkmale (caratteristiche del modello): segni particolari come invecchiamento, deformazioni, etc.
  • Kennzeichnung an wagenboden (scritte sul fondo del carro): ogni modello dovrebbe portare una scritta che ne identifichi chiaramente il proprietario. Per questo è disponibile una codifica di colori Fremo.
  • Eigentümer (proprietario): chi è il proprietario di questo modello? Utile, a chi deve ripartire 3000 modelli dopo una sessione di esercizio FREMO.
  • Hersteller: il fabbricante del modello.
  • Modell-LÜP: lunghezza, ai respingenti, del modello.
  • Modell-gewicht: peso del modello.
  • Kupplung: tipo di gancio del modello. Nel traffico di carri merce FREMO vanno impiegati solo ganci NEM ad occhiello! Questi vanno regolati minuziosamente in modo da ottenere un funzionamento dolce ed impeccabile. Hanno dato buoni risultati i ganci Fleischmann ad occhiello art. 6511.
  • NEM-schacht: il modello è dotato di supporto NEM normalizzato per i ganci?
  • KK-kinematik: il modello è dotato di meccanismo di allontanamento per gancio corto?
  • Federpuffer: il modello è dotato di respingenti molleggiati?
  • Radsätze: profilo delle ruote.
  • RP25: le ruote del modello soddisfano tale profilo?
  • Radsatz-innenmaß: qual'è la misura interna delle ruote? Misure scorrette come 14,3 o 14,4 mm non dovrebbero neppure essere registrate, bensì tale misura (normata a 14,5mm) va corretta sugli assi prima di registrare il carro.
  • Spurkranzhöhe: altezza dei bordini. Il max permesso per le ruote NEM è 1,1mm.
  • Bilddatei (file immagine): finalmente si inserisce qui nella scheda un bel disegno del carro. Come per il logo della amministrazione, si preme il tasto "CANC" ed appare una finestra di dialogo, nella quale si sceglie il file immagine. Nella tabella viene indicato il percorso, ed in seguito verrà integrato nella grandezza adatta il file immagine scelto.
  • Helligkeit (brillantezza): per ogni stampante va regolata la brillantezza (chiaro/scuro) del disegno. Qui si inserisce una cifra in percentuale.
  • Idealgewicht: qui appare, automaticamente generato, il peso ideale del modello. La formula applicata (fornita da Bernd Gerlach) prescrive 5g per ogni cm di lunghezza. Questa formula mi sembra la più appropriata in confronto alle altre. Naturalmente ciascuno può stimare da sè il peso ideale, o lasciare questo campo vuoto.
  • Fährboot (traghettabilità): qui si può selezionare un file grafico (precisamente col tasto "EINF") che verrà stampato sulla parte frontale destra della scheda carro(area dell'ordine di carico). Questo logo di un'ancora (file grafico contenuto in ZIP-Datei) indica la traghettabilità del carro reale verso la Gran Bretagna. Sono eventualmente inseribili altri file grafici. Essi verranno comunque dimensionati automaticamente nel campo previsto.
  • Vmax: questo campo verrà riempito solo nelle schede carro di nuovo tipo. Indica la velocità massima ammissibile per il carro reale.
  • Bremsart (tipo di freno): anche questo solo nelle schede di nuovo tipo. Qui si indicherà per esempio G + P per un freno selezionabile Merci + Passeggeri, oppure G + hand per un freno merci + manuale; oppure L per un carro con la sola condotta passante; oppure "senza" per un carro sprovvisto di freni.
  • Zusatz-1-text, Zusatz-1-inhalt (testo accessorio 1, contenuto accessorio 1): entrambe questi campi stanno sul retro sotto alle ultime 2 righe, normalmente non usate. Possono essere usati liberamente per note accessorie, per esempio l'ultima revisione, oppure l'arco di tempo di impiego al reale. Nel primo campo la descrizione (per esempio "ultima revisione"), nel secondo il contenuto (per esempio "18.03.1972").
  • Zusatz-2-text, Zusatz-2-inhalt (testo accessorio 2, contenuto accessorio 2): idem.

Anche qui vanno definite tutte le impostazioni di formato della tabella, come tipo di Font, corpo e colore, colore di fondo, etc. Anche qui vi è la possibilità di inserire il testo su più righe, utilizzando "ALT+ENTER".

Ora clicca sul registro della scheda carro desiderata, oppure vai sul menù FREMO - Güterwagen - Güterwagenkarten. Ora vedi un campo di inserimento arancione. Là inserisci il numero identificativo della scheda carro desiderata. In questo momento il programma elabora quando premi il pulsante "Calc". Ed ecco pronta la scheda carro! Si possono adesso modificare le impostazioni di formato, ed i campi relativi verranno modificati di conseguenza.

3.3 Casi Speciali

Linien (linee): si può scegliere "Voll/Transp./Keine" (intera/trasparente/nessuna) per marcare o meno il fronte della scheda carro con la diagonale per carichi espressi. Con una stampante B/N probabilmente no, con una a colori: si. "Voll" significa una linea in colore pieno. "Transp" la linea in trasparenza. Ora il programma analizza la marcatura (Gattungsbezeichnung) per vedere se contiene "s" (atto a 100Km/h) oppure "ss" (atto a 120Km/h). In caso positivo viene disegnata una diagonale rossa, doppia nel caso "ss".

Zeilenfaktor/Spaltenfaktor Anpassen (adatta il fattore di righe e colonne): se si vuole stampare una scheda carro esattamente nel formato A6, si deve spesso confrontarsi con alcune variabili (driver della stampante, tipo di fonts, etc.) che ne impediscono una stampa in dimensioni precise. Con l'utilizzo di questi fattori e premendo il tasto "adatta" (anpassen), si riesce, con tentativi successivi, a tarare file e stampante per il risultato desiderato. Quindi si registrano questi parametri, ed essi permetteranno le future stampe già in dimensione. Ad ogni avvio di programma, questi dati registrati comportano un calcolo piuttosto lungo, ma niente paura!, il programma non si chiude inaspettatamente.

Infine le schede carro vanno plastificate, od inserite in buste trasparenti A6, e dotate ancora di una tasca per l'ordine di carico. La busta trasparente A6 si trova economicamente presso i filatelisti, che le usano per le cartoline postali.

4. Schede Carrozze Passeggeri

4.1 Informazioni Generali sulle Schede Carrozza

Ogni veicolo presente in un assemblaggio/plastico FREMO è accompagnato da una scheda, che descrive sul fronte le caratteristiche del veicolo reale, e sul retro quelle del modello. Anche le carrozze passeggeri devono avere una scheda, che ne facilita l'utilizzo nei diversi convogli. Alcuni raduni FREMO utilizzano per esse le carte di percorso (vedi capitolo 7).

Le schede vanno prodotte nella grandezza A6 (circa). Il programma permette due possibilità: o la stampa di due schede su di un foglio A4 (quindi un po' più piccole dell'A6) oppure di stamparne una sola sull'A4, ma con le misure esatte.

4.2 Produzione della Scheda Carrozza

Analogamente alla produzione degli ordini di carico, bisogna inserire i dati nella tabella delle carrozze. Quando si schiaccia il pulsante "Neuer datensatz" (= nuovo inserimento dati) viene inserito un campo dati vuoto con la formattazione della riga precedente. I dati possono essere inseriti in nero su bianco, se viene usata per la stampa una carta colorata. Oppure si può riempire il campo di colore, che verrà così depositato al momento della stampa. In questo caso è importante richiamare nuovamente il campo "Bilddatei" (file immagine). Se un grafico contiene del bianco, naturalmente esso verrà sulla stampa nel colore di fondo del campo, che talvolta può essere spiacevole. Quindi in questo caso è meglio lasciare bianco il colore del campo. Anche il colore delle linee diagonali può essere modificato. Per questo scopo bisogna formattare il colore di scritte del campo con "lfd-Nr." relativo.

I campi vanno riempiti nel modo seguente:

  • lfd-Nr.: anche qui va attribuito un numero libero, in ordine crescente ma non necessariamente consecutivo.
  • Wagennummer: il numero (matricola) della carrozza, così come è scritto sulla fiancata.
  • Verwaltungskennzeichen (sigla della amministrazione ferroviaria): questa può essere inserita sia come testo che come logo in file grafico. Se per esempio ci si accontenta di inserire solo "DB", si scrive il testo . Se invece si vuole inserire il "biscotto" DB come logo, bisogna fare così: premere in questo campo sul tasto "EINF" (vedi anche il relativo testo nella riga di status di Excel). Esso apre un box di scelta di file, nel quale bisogna selezionare il file del disegno-logo. Non c'è da preoccuparsi delle dimensioni del disegno, che il programma adatta automaticamente alle dimensioni della cella. Nella tabella ora appare solo il percorso ed il nome del file.
  • Epoche: l'epoca ferroviaria della marcatura della carrozza (per esempio "3").
  • Gattungsbez.: la sigla di tipo di carrozza, portata in quest'epoca (per esempio MD4yg-57).
  • Epoche -1: l'epoca ferroviaria precedente a quella della marcatura portata, questo campo è riempito automaticamente (nel nostro esempio dà Epoca 2).
  • Epoche -1 Bezeichnung: come sarebbe stato marcata la carrozza nell'epoca precedente (nel nostro esempio nell'epoca 2 la carrozza non sarebbe marcata perchè è un tipo più recente).
  • Epoche +1: l'epoca ferroviaria successiva a quella della marcatura portata, questo campo è riservato ad una formula automatica (nel nostro esempio dà Epoca 4).
  • Epoche +1 Bezeichnung: come sarebbe marcata la carrozza nell'epoca successiva (nel nostro esempio nell'epoca 4 la carrozza sarebbe marcata "MDyg986").
  • UIC-Typ: poichè siamo una associazione europea, e sui nostri plastici vi sono carrozza europee (parzialmente con marcature di tipo completamente differenti) è importante inserire la carrozza nello schema UIC. In questo campo va quindi inserita la marcatura di tipo UIC (nel nostro esempio "D"), anche se la carrozza in oggetto nella realtà non è mai stata marcata così.
  • Bescreibung: una breve descrizione della carrozza (per esempio Bagagliaio ausiliario per treni diretti)
  • LÜP: lunghezza fuori respingenti della carrozza reale.
  • Dienstmasse: il peso della carrozza reale.
  • Vmax: la velocità massima.
  • Sitzplätze 1. klasse: n° posti a sedere di 1a.
  • Sitzplätze 2. klasse: n° posti a sedere di 2a. Se ci sono posti di 3a classe, inserirlo come nota in "riferimenti al reale" (hinweise zum vorbild).
  • Heizungart (tipo di riscaldamento): può essere "Dampf" (a vapore), "Elektro" (elettrico).
  • Hinweise zum Vorbild: riferimenti al reale, caratteristiche speciali; per esempio carico max 14t, superfice di carico 50,0 mq.
  • Rollbockfähig (trasportabilità su carrellini a s.r.): è possibile caricare la carrozza su carrellini di trasferimento a scartamento ridotto? Vedi le note a questa voce nel cap.3.2 dei carri.
  • Park/Heimat (residenza): nel caso che la carrozza abbia la stazione di residenza, va scritto in questo campo.
  • intern. Verw.: a carrozza può essere usata in traffico internazionale? per esempio RIC.
  • Modellbeschriftung (iscrizioni del modello): come è marcato il modello? Dato che che nei miei modelli questo equivale alla marcatura reale, nel mio caso ho messo un riempimento automatico di questo campo identico a Wagennummer.
  • Skizze: questo testo verrà inscritto nel campo del disegno. Cioè si può inserire oltre al disegno della carrozza del testo sovrapposto.
  • Modellmerkmale (caratteristiche del modello): segni particolari come invecchiamento, deformazioni, etc.
  • Kennzeichnung an wagenboden (scritte sul fondo della carrozza): ogni modello dovrebbe portare una scritta che ne identifichi chiaramente il proprietario. Per questo è disponibile una codifica di colori Fremo.
  • Eigentümer (proprietario): chi è il proprietario di questo modello? Utile, a chi deve ripartire 3000 modelli dopo una sessione di esercizio FREMO.
  • Hersteller: il fabbricante del modello.
  • Modell-LÜP: lunghezza, ai respingenti, del modello.
  • Modell-gewicht: peso del modello.
  • Kupplung: tipo di gancio del modello. Nel traffico di carri merce FREMO vanno impiegati solo ganci NEM ad occhiello! Nel traffico passeggeri sono ammessi anche ganci corti fra le carrozze che non verranno mai separate durante l'esercizio. Le carrozze di estremità vanno dotate sulle testate estreme di ganci NEM a occhiello, regolati minuziosamente in modo da ottenere un funzionamento dolce ed impeccabile. Han dato buoni risultati i ganci Fleischmann ad occhiello art. 6511.
  • NEM-schacht: il modello è dotato di supporto NEM normalizzato per i ganci?
  • KK-kinematik: il modello è dotato di meccanismo di allontanamento per gancio corto?
  • Federpuffer: il modello è dotato di respingenti molleggiati?
  • Radsätze: profilo delle ruote.
  • RP25: le ruote del modello soddisfano tale profilo?
  • Radsatz-innenmaß: qual'è la misura interna delle ruote? Misure scorrette come 14,3 o 14,4 mm non dovrebbero neppure essere registrate, bensì tale misura (normata a 14,5mm) va corretta sugli assi prima di registrare la carrozza.
  • Spurkranzhöhe: altezza dei bordini. Il max permesso per le ruote NEM è 1,1mm.
  • Bilddatei (file immagine): finalmente si inserisce qui nella scheda un bel disegno della carrozza. Come per il logo della amministrazione, si preme il tasto "CANC" ed appare una finestra di dialogo, nella quale si sceglie il file immagine. Nella tabella viene indicato il percorso, ed in seguito verrà integrato nella grandezza adatta il file immagine scelto.
  • Helligkeit (brillantezza): per ogni stampante va regolata la brillantezza (chiaro/scuro) del disegno. Qui si inserisce una cifra in percentuale.
  • Zusatz-1-text, Zusatz-1-inhalt (testo accessorio 1, contenuto accessorio 1): entrambe questi campi stanno sul retro sotto alle ultime 2 righe, normalmente non usate. Possono essere usati liberamente per note accessorie, per esempio l'ultima revisione, oppure l'arco di tempo di impiego al reale. Nel primo campo la descrizione (per esempio "ultima revisione"), nel secondo il contenuto (per esempio "18.03.1972").
  • Zusatz-2-text, Zusatz-2-inhalt (testo accessorio 2, contenuto accessorio 2): idem.

Anche qui vanno definite tutte le impostazioni di formato della tabella, come tipo di Font, corpo e colore, colre di fondo, etc. Anche qui vi è la possibilità di inserire il testo su più righe, utilizzando "ALT+ENTER".

Ora clicca sul registro della scheda carrozza desiderata, oppure vai sul menù FREMO - Personenwagen - Personenwagenkarten. Ora vedi un campo di inserimento arancione. Lì inserisci il numero identificativo della scheda carrozza desiderata. In questo momento il programma elabora quando premi il pulsante "Calc". Ed ecco pronta la scheda carrozza! Si possono adesso modificare le impostazioni di formato, ed i campi relativi verranno modificati di conseguenza.

4.3 Casi Speciali

Linien (linee): si può scegliere "ja/nein" (si/no) per marcare o meno il fronte della scheda carrozza con la diagonale per il tipo di riscaldamento. Con una stampante B/N probabilmente no, con una a colori: si. Ora il programma analizza il Riscaldamento (Heizungsart) per vedere se contiene "Dampf" (a vapore) oppure "Elektro" (elettrico). Viene quindi disegnata una diagonale verde (vapore), o blu (elettrico).

Zeilenfaktor/Spaltenfaktor Anpassen (adatta il fattore di righe e colonne): se si vuole stampare una scheda carrozza esattamente nel formato A6, si deve spesso confrontarsi con alcune variabili (driver della stampante, tipo di fonts, etc.) che ne impediscono una stampa in dimensioni precise. Con l'utilizzo di questi fattori e premendo il tasto "adatta" (anpassen), si riesce, con tentativi successivi, a tarare file e stampante per il risultato desiderato. Quindi si registrano questi parametri, ed essi permetteranno le future stampe già in dimensione. Ad ogni avvio di programma, questi dati registrati comportano un calcolo piuttosto lungo, ma niente paura!, il programma non si chiude inaspettatamente.

5. Schede Locomotive

5.1 Info Generali sulle Schede Locomotiva

Ogni veicolo presente in un assemblaggio/plastico FREMO è accompagnato da una scheda, che descrive sul fronte le caratteristiche del veicolo reale, e sul retro quelle del modello. Anche le locomotive ed automotrici devono avere una scheda, che ne facilita l'utilizzo nei diversi tipi di treni.
Le schede vanno prodotte nella grandezza A6 (circa). Il programma permette due possibilità: o la stampa di due schede su di un foglio A4 (quindi un po' più piccole dell'A6) oppure di stamparne una sola sull'A4 , ma con le misure esatte.
Qualcuno, nella FREMO, utilizza anche le cosiddette buste-loco. Queste vengono confezionate con vecchie cartelline sospese (?). Funzionano bene quelle che hanno ancora una parte di materiale (una costa?) applicata di lato. Il mio fornitore di cancelleria le chiama "cartelline sospese A4 con leinenfröschen" (stringhe? coste tessili?). Queste sono leggermente più grosse dello A6, e la scheda loco viene incollata sopra. In questo modo la busta è pronta per accorpare le schede veicolo del treno.

5.2 Produzione della Scheda Locomotiva

Analogamente alla produzione degli ordini di carico, bisogna inserire i dati nella tabella del materiale motore.
Quando si schiaccia il pulsante "Neuer datensatz" (= nuovo inserimento dati) viene inserito un campo dati vuoto con la formattazione della riga precedente. I dati possono essere inseriti in nero su bianco, se viene usata per la stampa una carta colorata. Oppure si può riempire il campo di colore, che verrà così depositato al momento della stampa. In questo caso è importante richiamare nuovamente il campo "Bilddatei" (file immagine). Se un grafico contiene del bianco, naturalmente esso verrà sulla stampa nel colore di fondo del campo, che talvolta può essere spiacevole. Quindi in questo caso è meglio lasciare bianco il colore del campo. Anche il colore delle linee può essere modificato. Per questo scopo bisogna formattare il colore di scritte del campo con "lfd-Nr." relativo.

I campi vanno riempiti nel modo seguente.

  • lfd-Nr.: anche qui va attribuito un numero libero, in ordine crescente ma non necessariamente consecutivo.
  • Loknummer: il numero (matricola) della locomotiva/automotrice, così come è scritto sulla fiancata. (per esempio 260 150-8).
  • Verwaltungskennzeichen (sigla della amministrazione ferroviaria): questa può essere inserita sia come testo che come logo in file grafico. Se per esempio ci si accontenta di inserire solo "DB", si scrive il testo . Se invece si vuole inserire il "biscotto" DB come logo, bisogna fare così: premere in questo campo sul tasto "EINF" (vedi anche il relativo testo nella riga di status di Excel). Esso apre un box di scelta di file, nel quale bisogna selezionare il file del disegno-logo. Non c'è da preoccuparsi delle dimensioni del disegno, che il programma adatta automaticamente alle dimensioni della cella. Nella tabella ora appare solo il percorso ed il nome del file.
  • Epoche: l'epoca ferroviaria della marcatura del rotabile (per esempio "4").
  • Beheimatung (residenza): la residenza del rotabile (per la DB: la direzione ferroviaria).
  • Bw: il Deposito Locomotive cui è assegnata la macchina.
  • Epoche -1: l'epoca ferroviaria precedente a quella della marcatura portata, questo campo è riempito automaticamente (nel nostro esempio dà Epoca 3).
  • Epoche -1 Bezeichnung: come sarebbe stata marcata la locomotiva nell'epoca precedente (nel nostro esempio nell'epoca 3 la loco sarebbe marcato "V60").
  • Epoche +1: l'epoca ferroviaria successiva a quella della marcatura portata, questo campo è riservato ad una formula automatica (nel nostro esempio dà Epoca 5).
  • Epoche +1 Bezeichnung: come sarebbe marcata la locomotiva nell'epoca successiva (nel nostro esempio nell'epoca 5 la loco sarebbe marcata "360").
  • LÜP: lunghezza fuori respingenti del rotabile.
  • Dienstmasse: il peso del rotabile reale.
  • Vmax: la velocità massima.
  • Achsstand: il passo rigido, e nei veicoli a carrelli il passo dei carrelli.
  • Achslast: il peso assiale, che si trova solo nella letteratura specializzata.
  • Heizungart: (tipo di riscaldamento): può essere "Dampf" (a vapore), "Elektro" (elettrico).
  • Achsfolge: il rodiggio (nel nostro esempio "C").
  • Leistung: la potenza in kW, senza indicazione della unità di misura. Se invece viene indicata in CV, va inclusa la notazione di unità di mis. (nel nostro esempio "1820 CV").
  • Hinweise zum Vorbild: riferimenti al reale, caratteristiche speciali.
  • Digitaladresse: indirizzo digitale del modello (per esempio "1627").
  • Fahrstufen: il numero degli step digitali di velocità del modello (per esempio "128").
  • Mode: per quale standard di alimentazione digitale è atta la loco/decoder; cioè DCC/Selectrix/FMZ/Motorola.
  • Licht (luce): con quale tasto/funzione del palmare vengono comandate le luci (per esempio il tasto F0).
  • Analog: la possibilità di comandare la loco con alimentazione analogica.
  • RP25: le ruote del modello soddisfano tale profilo?
  • Modellbeschriftung (iscrizioni del modello): come è marcato il modello? Dato che che nei miei modelli questo equivale alla marcatura reale, nel mio caso ho messo un riempimento automatico di questo campo identico a Loknummer.
  • Skizze: questo testo verrà inscritto nel campo del disegno. Cioè si può inserire oltre al disegno della locomotiva del testo sovrapposto.
  • Modellmerkmale (caratteristiche del modello): segni particolari come invecchiamento, deformazioni, etc.
  • Kennzeichnung an fahrzeugboden (scritte sul fondo della loco): ogni modello dovrebbe portare una scritta che ne identifichi chiaramente il proprietario. Per questo è disponibile una codifica di colori FREMO.
  • Eigentümer (proprietario): chi è il proprietario di questo modello?
  • Hersteller: il fabbricante del modello.
  • Decoder-Typ: fabbricante e modello del decoder (per esempio "Zimo MX61").
  • Modell-LÜP: lunghezza, ai respingenti, del modello.
  • Modell-gewicht: peso del modello.
  • Kupplung: tipo di gancio del modello. Nel traffico di carri merce FREMO vanno impiegati solo ganci NEM ad occhiello! Questi vanno regolati minuziosamente in modo da ottenere un funzionamento dolce ed impeccabile. Hanno dato buoni risultati i ganci Fleischmann ad occhiello art. 6511.
  • NEM-schacht: il modello è dotato di supporto NEM normalizzato per i ganci?
  • KK-kinematik: il modello è dotato di meccanismo di allontanamento per gancio corto?
  • Federpuffer: il modello è dotato di respingenti molleggiati?
  • Radsätze: profilo delle ruote.
  • RP25: le ruote del modello soddisfano tale profilo?
  • Radsatz-innenmaß: qual'è la misura interna delle ruote? Misure scorrette come 14,3 o 14,4 mm non dovrebbero neppure essere registrate, bensì tale misura (normata a 14,5mm) va corretta sugli assi prima di registrare la locomotiva.
  • Spurkranzhöhe: altezza dei bordini. Il max permesso per le ruote NEM è 1,1mm.
  • Bilddatei (file immagine): finalmente si inserisce qui nella scheda un bel disegno della locomotiva. Come per il logo della amministrazione, si preme il tasto "CANC" ed appare una finestra di dialogo, nella quale si sceglie il file immagine. Nella tabella viene indicato il percorso, ed in seguito verrà integrato nella grandezza adatta il file immagine scelto.
  • Helligkeit (brillantezza): per ogni stampante va regolata la brillantezza (chiaro/scuro) del disegno. Qui si inserisce una cifra in percentuale.
  • Zusatz-1-text, Zusatz-1-inhalt (testo accessorio 1, contenuto accessorio 1): entrambe questi campi stanno sul retro sotto alle ultime 2 righe, normalmente non usate. Possono essere usati liberamente per note accessorie, per esempio l'ultima revisione, oppure l'arco di tempo di impiego al reale. Nel primo campo la descrizione (per esempio "ultima revisione"), nel secondo il contenuto (per esempio "18.03.1972").
  • Zusatz-2-text, Zusatz-2-inhalt (testo accessorio 2, contenuto accessorio 2): idem.

Anche qui vanno definite tutte le impostazioni di formato della tabella, come tipo di Font, corpo e colore, colore di fondo, etc. Anche qui vi è la possibilità di inserire il testo su più righe, utilizzando "ALT+ENTER".

Ora clicca sul registro della scheda loco desiderata, oppure vai sul menù FREMO - Triebfahrzeuge - Triebfahrzeugekarten. Ora vedi un campo di inserimento arancione. Lì inserisci il numero identificativo della scheda locomotiva desiderata. In questo momento il programma elabora quando premi il pulsante "Calc". Ed ecco pronta la scheda locomotiva! Si possono adesso modificare le impostazioni di formato, ed i campi relativi verranno modificati di conseguenza.

5.3 Casi Speciali

Linien (linee): si può scegliere "ja/nein" (si/no) per marcare o meno il fronte della scheda loco con la diagonale per il tipo di riscaldamento. Con una stampante B/N probabilmente no, con una a colori: si. Ora il programma analizza il Riscaldamento (Heizungsart) per vedere se contiene "Dampf" (a vapore) oppure "Elektro" (elettrico). Viene quindi disegnata una diagonale verde (vapore), o blu (elettrico).

Zeilenfaktor/Spaltenfaktor Anpassen (adatta il fattore di righe e colonne): se si vuole stampare una scheda locomotiva esattamente nel formato A6, si deve spesso confrontarsi con alcune variabili (driver della stampante, tipo di fonts, etc.) che ne impediscono una stampa in dimensioni precise. Con l'utilizzo di questi fattori e premendo il tasto "adatta" (anpassen), si riesce, con tentativi successivi, a tarare file e stampante per il risultato desiderato. Quindi si registrano questi parametri, ed essi permetteranno le future stampe già in dimensione. Ad ogni avvio di programma, questi dati registrati comportano un calcolo piuttosto lungo, ma niente paura!, il programma non si chiude inaspettatamente.

6. Schede FRED

6.1 Info Generali sulle Schede FRED

I regolatori di velocità portatili, usati nell'esercizio digitale dalla FREMO, sono denominati FRED (FRemo Einfacher Drehregler). È importante che l'utente possa condurre una sola determinata locomotiva con il FRED che ha in consegna.
Quindi per sapere quale locomotiva è guidata da quel FRED, si applica sul retro del comando una bustina trasparente (per esempio Durable Pocketfix n.8073), nella quale viene inserta una scheda FRED. Per adattarsi ai diversi formati delle bustine (che possono essere anche molto piccole), ci sono due registri per le schede FRED.

6.2 Produzione della scheda FRED

Analogamente alla produzione degli ordini di carico, bisogna inserire i dati nella tabella FRED.
I campi vanno riempiti nel modo seguente.
  • lfd-Nr. :anche qui va attribuito un numero libero, in ordine crescente ma non necessariamente consecutivo.
  • TFZ-nummer: il numero (matricola) della locomotiva/automotrice, così come è scritto sulla fiancata.
  • DCC-Adr.: l'indirizzo digitale della locomotiva/automotrice.
  • Fahstufen: il numero dei gradini di velocità digitale impostati (14, 28/128)
  • FL: che funzione viene attivata con il tasto "FL" (talvota chiamato anche "F0")?
  • F1: che funzione viene attivata con il tasto "F1"?
  • F2: che funzione viene attivata con il tasto "F2"?
  • F3: che funzione viene attivata con il tasto "F3"?
  • F4: che funzione viene attivata con il tasto "F4"?
  • F5: che funzione viene attivata con il tasto "F5"?
  • F6: che funzione viene attivata con il tasto "F6"?
  • F7: che funzione viene attivata con il tasto "F7"?
  • F8: che funzione viene attivata con il tasto "F8"?
  • Si noti che il FRED può azionare solo le funzioni F0, F1, F2, ma spesso il decoder della loco ha le altre possibilità. E chissà che magari un giorno appaia un FRED che possa comandarle tutte?
  • Hersteller: il fabbricante della loco.
  • Decoder: il tipo di decoder.
  • Kupplung: il tipo di gancio del rotabile.
  • Sonstiges (altro): spazio per altre note.
  • Eigentümer: il proprietario del rotabile.
  • Stadt: da che città viene il proprietario.
Parecchi di questi dati sono già contenuti nella tabella delle Locomotive. Con un link appropriato questi dati possono essere trasferiti da lì.

Anche qui, per inserire i dati nella appropriata tabella FRED, è necessario impostare il numero di inserimento nel campo di 3x3 blocchi superiore, poi cliccare su "Calc".
Dato che qui non appare l'uso di colori o altre caratteristiche speciali, non ho inserito ulteriori possibilità di adattamento. Se la stampa della scheda non fosse adatta al formato si può agire su Zeilenfaktor/Spaltenfaktor Anpassen (adatta il fattore di righe e colonne).

7. Schede Turno

7.1 Info Generali sulle Schede di Turno

In alcuni raduni FREMO vengono usate le cosiddette schede di turno per il materiale motore e quello passeggeri. Tramite queste si può conoscere che viaggi compirà il materiale durante quella sessione.

7.2 Produzione della Scheda Turno

Il principio è noto. I dati vanno inseriti nella tabella dei turni (Umlaufkarten-tabelle), il numero di inserimento dati nel campo arancione del foglio dei turni, e infine si preme il tasto "Calc". Poichè qui non ci sono strumenti speciali di formattazione, ciascuno può impostare autonomamente la formattazione.
I dati vanno inseriti come segue:
  • Nr.: anche qui va attribuito un numero libero, in ordine crescente ma non necessariamente consecutivo.
  • Umlauf (turno): il nome del rotabile che turna, cioè il numero della loco oppure quello del gruppo di carrozze.
  • Zug 1 (treno 1): il numero del primo treno da effettuare di questo turno.
  • Zugab 1 (partenza 1): l'ora di partenza del primo treno
  • ZugWeg 1 (itinerario 1): il percorso coperto dal primo treno.
  • Zug2 fino a Zug14: come Zug1.
  • Eigentümer: il proprietario di questa scheda (se dovesse andare persa).
  • Nummer: il numero di produzione di questqa scheda, nel caso fosse necessario ristamparla.

8. Schede Avaria

Questo registro è concepito solo per la stampa. Nelle sessioni FREMO, talvolta un veicolo viaggia male. Prima che diventi un fastidio per altri amici giocatori, al primo segno di malfunzionamento esso viene messo da parte. Alla sua scheda rotabile viene quindi inserita la scheda avaria, ed esso viene avviato alla stazione nascosta o all'operatore tramite il primo convoglio utile, oppure per via aerea (gru/mano a 5 dita).
Queste schede devono essere molto visibili. La mia esperienza è che stampandole in arancio fosforescente non passano inosservate. Se si possiede una stampante a colori, si può scegliere un colore a piacimento; i colori presentati sono solo un suggerimento.

9. Funzioni Speciali

9.1 Import

Passando ad una nuova versione del programma naturalmente tutti i dati non vanno reinseriti da capo! Ho inserito una funzione automatica che copia i dati dal vecchio al nuovo file. Maggiori informazioni sotto il registro "Import".

9.2 Stampa di Molteplici Schede

Talvolta si desidera stampare tutte le schede carro in una volta sola, oppure gli ordini di carico. Tale possibilità è contemplata nel registro "import". Informazioni ulteriori direttamente sul quadro dei pulsanti cliccabili.

9.3 Informazione sul Colore

Nel registro "colors" sono specificati i differenti colori delle schede carro, ma anche quelli delle stazioni nascoste. Nel caso di un piccolo raduno, probabilmente ci sarà una sola stazione nascosta, quindi un solo colore. Al contrario, in un grande raduno ci saranno diverse stazioni nascoste, per cui colori differenti. In questa evenienza non voglio dover di nuovo inserire tutti i colori. Maggiori info nel registro "colori".

9.4 Lista degli Errori

Nel registro "error" ho inserito errori e malfunzionamenti riferitimi dagli utenti. Se talvolta qualcosa non funziona come dovrebbe, controllate qui - magari è già successo a qualcun'altro. Altrimenti sarò lieto di dare aiuto. E' sufficente una BREVE mail. Non mandate files! A causa delle difese antivirus, essi vengono immediatamente cancellati. Vi avvertirò io se mandarmi files o parte di essi. È tuttavia d'aiuto sapere quale versione del programma utilizzate (registro "version"). Se però qualcuno manipola il file sul Program-code (che non è protetto), e poi verifica malfunzionamenti, non si aspetti il mio aiuto.

9.5 Lista delle Versioni

Qui sono registrati tutti i cambiamenti apportati al programma, dalla versione iniziale fino ad oggi.
Questa lista è anche pubblicata tramite uno scambio (?) via Internet. Per cui ogni tanto verificate; magari c'è aggiunta di qualcosa di nuovo, o correzioni di difetti.

Avete domande, desideri, suggerimenti, miglioramenti o aggiunte?
Per favore mandatemele al seguente indirizzo e-mail: andreas.nothaft [at] gmx.de

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