Sono Luca
Da bambino trovai a casa della nonnaPiera il treno Maerklin Ho degli anni 50 che era stato di mio padre da bambino
Lo volli portare a casa e tutti furono d’accordo
Lo montai e forse mi aiutarono e lo facemmo funzionare o meglio funziono subito.
In breve con mio fratello iniziammo a montare pazzeschi ottovolanti retti da pile di giornaletti su i quali facevamo salire locomotive superslittanti che salivano o bellissimo rimanevano inchiodate in slittamenti scintillosi con le luci impazzite.
Poi un giorno trovai nel negozio di fiori della Signora Maria nel retro un cestino di plastica pieno di binari Lima una loco qualche vagone ed il trasformatore
Era il treno di Renzino. Me lo regalarono.
Ricordo queste persone gentili che morirono improvvisamente dopo qualche tempo insieme ad un loro caro
Il treno Lima non riuscivo quasi mai a farlo andare
Non lo sapevo ma era perche’ era a corrente continua senza le caratteristiche meccanico-elettriche del Maerklin.
Quel treno fu importantissimo perche’ apri il fantasmagorico mondo Lima.
Vagoni e vagoni robusti ed economici
Invece il treno torno’ ad essere grazie ai regali di natale di mio papa che qualcosa ne capiva il Maerklin.
Start set .
Il massimo sviluppo si ebbe in connubbio con battaglie di soldatini e carriarmati .
Era comunque un compito durissimo dover poi smontare tutto per mettere via .
Nel frattempo ero piu’ grande qualcosa mi faceva preferire di piu’ lo stile italiano ed i vagoni Rivarossi che mi ricordavano quelli che vedevo nella realta’ esclusero i colorati modelli Lima che piacevano a mio papa che non capiva perche non volessi fare un megalungo treno di vagoni passeggeri con anche il TEE ed il ristorante
Un giorno alle medie notai che un giovane professore incredibile dictu di ginnastica leggeva un giornale di treni gli chiesi se potevo leggerlo lo guardai era Italmodel ferrovie il mondo del treno dei grandi
Poi vennero altri giochi
Rimasero soltanto le letture ho il numero 1 dei treni
Poi sono diventato grande
Da qualche anno 3 o 4 grazie al web dove ho trovato il mondo finescale sono tornato ai treni.
Iniziai un plastico con una struttura fissa che e’ molto facile da costruire.
Avevo deciso di auto costruire il binario come vedevo in realistiche realizzazioni straniere a pannelli modulari
Inizia ad approfondire la materia trovando tantissime informazioni sul web
Sbagliando imparando rifacendo riusci per la prima volta dopo tanti anni a far muovere un treno elettrico anche sugli scambi ed a farlo passare per la prima volta dai tempi dell ‘ ottovolante su di un ponte
Nella galleria fatta con il tappeto era invece gia passato tanti anni prima anche in quella di polistirolo
Si cambia casa si smonta il quasi plastico fisso che aveva comunque presto esaurito il suo spazio che esigeva grande
Nella nuova casa che sapevo essere temporanea c’era una stanza libera per posizionare i due pannelli salvati dallo smontaggio della struttura su dei cavalletti
Potevo continuare a fare il paesaggio
Si ricambia casa e mi porto dietro i cavalletti ed i pannelli
Avevo un quasi plastico modulare
Rimontato il tutto decido di rifare meglio l’ armamento su dei pannelli con telai storti svergolati e sottodimensionati
Vado avanti per un po’ poi inizio a leggere in italiano di FREMO
Presto inizio a rendermi conto che non sono piu’ convinto di andare avanti su basi cosi traballanti
Ho deciso di rifare tutto che non era tanto ma mi ha fatto imparare e divertito
E non mi sono mai sentito cosi’ vicino alla possibilita’ di realizzare il mega plastico grandissimo e lunghissimo come adesso che sto per riiniziare la costruzione della mia ferrovia secondo la filosofia FREMO .
Come nelle ferrovie reali ogni metro in piu’ avvicinera’ alla meta e qualcuno dall’ altra parte sta gia’ costruendo la linea per incontrarci in qualche punto.
Sono protoluca e vi saluto