Mi chiamo Paolo Salvatore, 48 anni, giornalista, di Sesto San Giovanni, socio ASN.
Innanzitutto complimenti a tutti per questo forum, veramente ricchissiimo d'informazioni, di consigli e ottimo per chi ha da fare ancora tanta strada... ferrata (pensavo che con il blog aveste raggiunto il massimo ma qui, a ben cercare, c'è mooolto di più).
In secondo luogo, un saluto affettuoso a chi conosco personalmente e/o telefonicamente (Alex, Denny, Andrea), a chi frequento per ora solo via blog/email (Mario, Marco), e a tutti gli altri che spero più prima che poi d'incontrare.
Per quanto mi riguarda, che dire? Fare un breve sunto di tutto ciò che si è fatto è facilissimo (due plastici con armamento Arnold: uno smantellato perché ho dovuto abbandonare l'ormai ex casa coniugale, e relativo solaio; l'altro terminato prima del tempo perché nel salotto dell'appartamento che ho appena lasciato occupava troppo spazio - e sporcava troppo...); di tutto ciò che si vorrebbe fare è impossibile (troppo); di quello che realisticamente si farà è irrealistico. Diciamo che per ora, approfittando dell'acquisto e della ristrutturazione di un'abitazione, mi sono ricavato quel che per me conta di più: uno spazio, piccolo (3.70x2.40/2.00) ma pur sempre preziosissimo.
L'idea è quella di un plastico (maggiori dettagli su http://safep.blogspot.com/) ma, come sempre, le certezze sono poche mentre dubbi e paure si affollano in quantità (sarà un progetto troppo ambizioso? avrò le capacità? e il tempo basterà? ecc. ecc.)...
E noi fremoichani che c'entriamo? Non ti bastavano l'ASN o un club modellistico?, direte voi. NO!, perché a me, più della ferrovia, affascina la simulazione, ovvero la possibilità di riprodurre per sé una parte di mondo. Una patologia? Forse, ma è una corda che vibra dentro di me fin da quando ero piccolo (ricordo certi giochi anomali che per i miei non significavano nulla ma che per me erano tutto), e trovo che simulare la ferrovia (cioè quello che voi di FREMO, ma anche Alex con il suo FTL, arrivate a fare in maniera quasi perfetta) sia l'apoteosi della simulazione, anche se passa attraverso competenze tecniche che francamente non sono alla portata di tutti. Quei treni che si muovono secondo un orario, come al vero, che servono comunità e industrie, come al vero, che puoi toccare, guardare da mille punti di vista, manovrare, come al vero... E poi le carte carro, la tua società ferroviaria, il comprensorio territoriale che ti inventi come se fosse il tuo paese, la tua città, il luogo dove abiti veramente (o, meglio, dove abita la tua fantasia)... Altro che simulazioni al PC.
E' con questo spirito che arrivo qui e che spero di partecipare in qualità di onnivoro osservatore (soliti impegni familiari permettendo) almeno a una giornata del prossimo raduno FREMO Italia. Per ora consideratemi alla stregua di una "sanguisuga" assetata della conoscenza fermodellistica utile a realizzare "il mio mondo". Poi, un giorno o l'altro, acquisite un po' di manualità ed esperienza, magari potrò anche cimentarmi nella costruzione di un fremodul (o addirittura pensare di basare sui moduli FREMO almeno parte del mio plastico).
Ora basta, però. Grazie dell'attenzione e di nuovo un saluto a tutti.
A presto.
Paolo